domenica 25 ottobre 2009

"NUCLEARE NELLA BASSA: UN VERO BISOGNO?"

Liberinsieme invita tutti i cittadini di Legnago a questo incontro di lunedì 9 novembre alle ore 21.00.
Luogo: Sala incontri del Centro per le Attività Sociali.
Per ulteriori infornazioni:
http://www.facebook.com/n/?event.php&eid=162427448879&mid=14e800eG6775c320G272073G7

lunedì 14 settembre 2009

Liberinsieme, questo è il paese che vogliamo lasciare ai nostri figli?

Pubblichiamo questo post per far capire fino a che punto le "persone" possono arrivare.

INFORMAZIONE LIBERA: Trovata la nave dei rifiuti radioattivi.

L'hanno inabissata al largo della Calabria. E' una delle tre imbarcazioni che la malavita organizzata avrebbe affondato nei nostri mari con il loro carico mortale.
Di ANNA MARIA DE LUCACETRARO (Cosenza) -
E' lei. E' la nave descritta dal pentito di mafia Francesco Fonti. E' come e dove lui aveva indicato. Sotto cinquecento metri di acqua, lunga da 110 a 120 metri e larga una ventina, con un grosso squarcio a prua dal quale fuoriesce un fusto. Si trova venti miglia al largo di Cetraro (Cosenza). I fusti sarebbero 120, tutti pieni di rifiuti tossici. E la nave sarebbe una delle tre fatte sparire nei nostri mari con il loro carico mortale. La verità è venuta fuori oggi pomeriggio: ora ci sono le foto scattate nei fondali da un robot inviato lì sotto dalla Regione Calabria. Sono abbastanza nitide. Si vede un mercantile adagiato su una fiancata lunga dieci metri, coperto da reti, costruito dopo gli anni Cinquanta. Si vede la prua squarciata e il fusto che fuoriesce. Sono foto importantissime, che abbiamo rischiato di non avere mai. "E' un risultato - spiega il Procuratore Capo della Repubblica di Paola, Giordano Bruno - al quale siamo arrivati grazie al sostegno dell'assessorato all'ambiente della Regione Calabria che ha mobilitato uomini e risorse economiche per questo". Sì, perché in Procura spesso non arrivano neanche i soldi per comprare la carta per le fotocopie, figuriamoci per finanziare un'operazione cosi complessa. "Sono contentissimo - continua Bruno - ma anche triste: speravo di sbagliarmi. Quella che fino a ieri poteva essere una ipotesi diventa ora un fatto concreto e rivela un progetto tanto macabro da lasciare sconcertati". Ora le indagini proseguiranno e sono davvero tanti gli interrogativi da sciogliere. "A quella profondità - dice il Procuratore Capo - la pressione è tale che non si sa fino a che punto dei fusti possano reggere senza spargere il loro contenuto in mare. E non sappiamo quanto siano isolati". Di certo i misteri che hanno sempre avvolto questa vicenda non lasciano sperare bene. Come aveva già confermato la Marina militare, nella zona - siamo a venti miglia al largo di Cetraro (Cs) - non ci sono relitti bellici né della prima né della seconda guerra mondiale. Ma di battaglie pare ce ne siano state ben altre nei nostri mari, diventati il tavolino dove politica e mafia giocano le loro partite di soldi e di potere. Certo, per avere la certezza matematica di cosa ci sia in quei fusti occorre aspettare che vengano tirati fuori dall'acqua e analizzati. Ma a questo punto il quadro sembra completo anche in considerazione della presenza di un'altra nave nei fondali di Amantea, la Jolli Rosso e del recente ritrovamento in zona di una collina di rifiuti radioattivi. Per non parlare dell'aumento dei tumori sulla costa, sui quali indaga proprio la Procura di Paola. Quali saranno i prossimi passi? "Il robot - spiega il procuratore Bruno - non è potuto entrare nelle stive. Ora servirà usarne un altro, con un supporto più "morbido" capace di fotografare anche l'interno. Il nostro lavoro continua. (12 settembre 2009)http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/cronaca/nave-veleni/trovata/trovata.html

venerdì 14 agosto 2009

Liberinsieme, risposta di Donatella Ramorino a "IL LEGNAGHESE",

Invito l’anonimo o legnaghese per prima cosa a presentarsi: credo che tra persone civili sia il minimo di educazione; poi gli chiederei di entrare nel merito della questione: ragioniamo, confrontiamoci, non da posizioni preconcette ma a partire dai dati che abbiamo a disposizione; sulle accuse o sugli attacchi personali non rispondo perché “non è cosa”, per dirla alla napoletana.
Penso sia il caso di soffermarsi per il momento solo su alcuni elementi, se poi la discussione proseguirà ne affronteremo altri.
Innanzitutto la centrale quando funziona emette continuamente radioattività, anche se non è noto ai più. A queste piccole dosi di radioattività sono esposti i lavoratori e la popolazione che vive nei pressi.
Danno sanitario da radiazioni è un “danno senza soglia”, cioè non è necessario assorbire grandi quantità di radiazioni per ammalarsi (come ad esempio per il fumo da sigaretta): anche dosi piccole di radioattività innescano processi di tumori, leucemie o malformazioni nei neonati, tanto che la definizione di “dose massima ammissibile” per i lavoratori e per le popolazioni fornita dalla Commissione internazionale per la radioprotezione, invece di essere “quella particolare dose al di sotto della quale non esiste rischio”, è curiosamente “quella dose cui sono associati effetti somatici, tumori e leucemie, che si considerano accettabili a fronte dei benefici economici associati a siffatte attività o radiazioni”.
Quanto all’affermazione di Rettondini, che le centrali ci sono nei paesi confinanti, che sappia che: per la legge del quadrato della distanza l’intensità del fascio di radiazioni in punti situati a distanze diverse dalla sorgente è inversamente proporzionale al quadrato di tali distanze. II che significa che raddoppiando la distanza dalla fonte di radiazione l’intensità del fascio di radiazioni si riduce di un quarto. Quindi cambia di molto tra averle sotto casa o a 200km.
Infine ci rimane in corpo la centrale morta radioattiva a fine attività con tutte le sue scorie.
Donatella Ramorino

domenica 9 agosto 2009

Liberinsieme risponde a "IL LEGNAGHESE"

http://digilander.libero.it/liberinsieme.legnago/DNewsVerona[1].pdf

In questo link (gentilmente mandatoci da un lettore del nostro blog) troverai delle dichiarazioni del sindaco di Legnago Roberto Rettondini, leggi e poi ci spieghi chi dice "PUTRIDE CAGATE DEMAGOGICHE".
Noi restiamo della nostra idea, NO AL NUCLEARE SI ALLE ENERGIE RINNOVABILI O ALTERNATIVE.
P.S. =demagogiche e non demagociche come scrivi tu.

mercoledì 29 luglio 2009

Le "CAPRE" di Liberinsieme rispondono.

Rispondo all'ANONIMO.
Spero tu abbia letto tutto il file che è inserito nel link sopra il post da te commentato
Li viene spiegato, a persone che vogliono capirci qualcosa essendo (passami il termine, io sono uno di questi) ignoranti in materia, cosa ci vuole nelle vicinanze del sito “presunto” per la costruzione della centrale.
Liberinsieme tramite il suo consigliere ha proposto al consiglio comunale di prendere una posizione precisa nei confronti del nucleare.
Io ero presente al consiglio e ribadisco il fatto, tutto questo sarà messo a verbale e votato nei prossimi consigli, che un consigliere di maggioranza ha affermato che non è contro il nucleare perché stiamo importando energia elettrica da nazioni vicine (vedi Francia, Svizzera e Austria) pagandola molto cara.
Il consiglio comunale a votato per non discutere del merito, quindi a bocciato la proposta di Donatella per dire a tutti i cittadini di Legnago NO AL NUCLEARE.
Se queste per te sono “PUTRIDE CAGATE DEMAGOGICHE” ti invito a leggere questo documento sui rischi del nucleare.
Ciao
http://www.facts-on-nuclear-energy.info/download/it_3a1.pdf

domenica 19 luglio 2009

2° consiglio comunale

http://digilander.libero.it/liberinsieme.legnago/odg_per_centrale[1].pdf

In questo link trovate l'ordine del giorno presentato da Donatella Ramorino, consigliere comunale di Liberinsieme, nel consiglio del 14 luglio scorso. In breve si chiede al consiglio comunale di Legnago di dire no al nucleare nel nostro comune, dopo l'uscita del presidente della regione Veneto Galan con intervista su L'Arena di sabato 11 luglio. La maggioranza non ha ritenuto opportuno affontare l'argomento, anzi qualche dichiarazione fatta da un loro consigliere non esclude, mettendo sul tavolo la questione che attorno a noi (vedi Francia-Austria-Svizzera) esistono già centrali e da questi stati ci riforniamo di energia pagandola a caro prezzo, la eventuale costruzione di una centrale nucleare nel nostro comune. Ad ognuno di noi deve far pensare molto questa cosa.

mercoledì 10 giugno 2009

Liberinsieme, dopo elezioni.

Cosa dire, da queste elezioni comunali ne usciamo “sconfitti” ma consapevoli che, con il seggio acquisito (1 consigliere), porteremo avanti quello che è il nostro obiettivo da quando ci siamo uniti in questa associazione: dare voce ai cittadini di Legnago.
Siamo e saremo a disposizione di tutti, proseguiremo il cammino intrapreso, porteremo avanti le nostre idee sulla Legnago che vogliamo.
L’associazione ringrazia Damiano Ambrosini, convinti di non aver sbagliato nel dargli il nostro appoggio, per la sua disponibilità.
Vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno collaborato con l’associazione, adesso più di prima dobbiamo lavorare per gli obbiettivi che ci siamo prefissi, consapevoli delle buone idee elaborate dall’associazione.

venerdì 17 aprile 2009

Presentazione di Liberinsieme

Liberinsieme nasce come Ass. Civica un anno e mezzo fa da un gruppo eterogeneo di persone, sia per estrazione sociale che per cultura ed esperienza politica, con lo scopo di dare un contributo alla vita pubblica di Legnago, ponendo particolare attenzione alle frazioni e proponendosi come portavoce delle istanze dei cittadini. Una prima iniziativa in questo senso è stata quella di portare e proporre in tutte le frazioni un questionario su tre temi di particolare interesse: SSS (Sicurezza, Solidarietà, Sviluppo).
Questa esperienza ci ha permesso di avviare un dialogo con i ns concittadini, dialogo che noi intendiamo continuare e portare avanti trasferendo il ns impegno civico sul piano dell’azione politica concreta che ci veda coinvolti in prima persona nella gestione amministrativa della ns città.
Liberinsieme ha deciso quindi di presentare alle prossime elezioni una propria lista e di appoggiare la candidatura a sindaco di Damiano Ambrosini. In Damiano noi abbiamo trovato un interlocutore attento e disponibile a condividere con noi innanzitutto l’idea che è alla base della ns associazione, cioè l’apertura al confronto ed al dialogo finalizzato al bene comune senza vincoli ideologici e di partito. Abbiamo poi avuto modo, attraverso alcuni incontri, di riflettere insieme sulle rispettive idee programmatiche e di trovare una proficua convergenza di intenti e di obiettivi, su cui naturalmente stiamo ancora lavorando, che ci consente comunque di mantenere viva e forte l’identità di Liberinsieme.
Vorrei a questo punto enunciare alcune delle idee guida o programmatiche come ns contributo ad una gestione amministrativa che noi vogliamo più attenta alle persone ed ai servizi:
1.Come ho già detto il tema delle frazioni ci sta molto a cuore, non a caso tutti noi abitiamo nei diversi quartieri della città
°Innanzitutto pensiamo che una buona amministrazione deve mantenere sempre vivo il dialogo con in propri cittadini soprattutto nel corso del mandato: sarebbe importante secondo noi che gli amministratori li incontrassero periodicamente e direttamente nelle frazioni
°Ancora sarebbe opportuno rivalorizzare il territorio delle frazioni, completando le piste ciclabili che le collegano al centro, istituendo un servizio di “pollicino su prenotazione” per le persone, specie gli anziani, che non hanno la possibilità di accedere ai servizi centrali nemmeno con i servizi di linea, creando dei parchi verdi e percorsi protetti che rendano la frazione meno emarginata dal centro e più vivibile per tutti.
°Altra cosa importante sarebbe quella di creare dei parcheggi esterni collegati al centro con un pollicino o organizzando un servizio di biciclette

2. Altro tema importante è quello del risparmio del territorio che dovrebbe avvenire secondo noi attraverso una programmazione urbanistica delle zone residenziali e di quelle industriali ed artigianali, che incentivi l’utilizzo, sia nel recupero di edifici esistenti che nelle nuove costruzioni, di tecniche di bio architettura, risparmio energetico ed energie rinnovabili. A questo proposito un altro punto importante è quello di promuovere una cultura ed una prassi dell’abitare sostenibile attraverso gli strumenti dei concorsi architettonici e delle borse di studio, che coinvolgano Università, imprenditori scuole ed istituzioni, in modo da migliorare le idee e la qualità dei progetti
3. Altro tema che ci sta a cuore è quello dei giovani noi pensiamo ad un loro coinvolgimento nella creazione e gestione di uno spazio multifunzionale a loro dedicato che oggi non c’è a Legnago e che potrebbe farsi utilizzando una struttura già esistente e se non erro di proprietà del Comune , il Paraboloide ex area Pasqualini che bene si presta allo scopo vista la sua collocazione
4. Noi pensiamo che siamo molto importante per il benessere di tutti favorire iniziative di integrazione e scambi interculturali con cittadini provenienti da altri paesi che molto spesso lavorano e vivono qui da anni con le famiglie.
5. In tema di sicurezza pensiamo che la presenza di un vigile di quartiere in tutte le frazioni con funzioni più propriamente di sorveglianza del territorio magari riuscendo a coordinare il lavoro delle varie forze di polizia sia importante per la tutela e la sicurezza dei cittadini
6. Ospedale di Legnago
7. Un tema ambientale: quello della tutela e riqualificazione paesaggistica delle aree perifluviali che coinvolga l’elemento fondativo del paese: il fiume Adige.
Il presidente Donatella Letteriello

lunedì 13 aprile 2009

Abruzzo

Dopo oltre una settimana dal tragico evento, l'associazione Liberinsieme, pur non trovando parole, vuole esprimere la solidarietà di tutto il gruppo per le Famiglie che hanno subito questa tremenda devastazione.

Non vogliamo cadere nella retorica, dopo le immagini, foto, interviste di persone, crediamo che ognuno di noi abbia il suo pensiero di come e cosa fare.

sabato 7 marzo 2009

Liberinsieme, secondo incontro con i cittadini di Legnago.

Domande, perplessità o curiosità? Fuori dai soliti schemi, ieri sera, 6 marzo 2009 alle ore 21, è iniziata così la serata promossa da Liberinsieme a Casette presso l’aula magna della scuola media, dopo la presentazione di Donatella Letteriello presidente dell’associazione.
Il tema “Quale sicurezza a Legnago” ha portato gli invitati alla serata, il Senatore Felice Casson, l’ex comandante dei vigili urbani di Legnago dott. Gianni Paganin e il segretario del sindacato polizia SIULP dott. Davide Battisti, a rispondere a ruota libera agli interventi dei numerosi cittadini di Legnago.
Abbiamo parlato di Decreti Legge, sicurezza percepita o reale, dei militari a sostegno delle forze dell’ordine, ronde, videosorveglianza, ecc.
Sono emersi dei paradossi, a livello nazionale la polizia non ha i fondi per gli automezzi e non si fanno assunzioni di personale giovane per sostituire quelli che vanno in pensione, a livello di polizia locale ci sono i fondi ma non si possono usare in maniera corretta.
Si è discusso animatamente sul Decreto Legge Sicurezza, l’unico risultato certo è l’unione di tutti i sindacati di polizia contro i tagli dei fondi e del personale, sulle ronde che, visti gli ultimi accadimenti, portano solo altri problemi e non la soluzione, i militari nelle città non danno i risultati sperati, le città “campione” hanno la stessa percentuale di decremento crimini di una senza militari.
L’attuale crisi economica porterà, questo è il dubbio, a un incremento dei furti per mangiare e sopravvivere.
Queste sono le indicazioni raccolte a fine serata: creare un coordinamento tra tutte le forze di polizia, l’integrazione dei cittadini extracomunitari, regole di convivenza uguali per tutti, la gestione delle risorse sia economiche che del personale da parte dei comuni, il dovere civico e morale di tutti i cittadini, italiani e non, quindi mettersi a disposizione della collettività.
L’associazione Liberinsieme ringrazia i cittadini di Legnago, il senatore Felice Casson, il dott. Gianni Paganin e il dott. Davide Battisti.

venerdì 13 febbraio 2009

Legnago: liberinsieme e sicurezza in tempo di crisi

12 febbraio 2009 una sala piena di persone per ascoltare ed essere ascoltati.
La sala civica di Porto si è gremita di persone per ascoltare il dott. Guido Papalia procuratore generale della repubblica di Brescia, fino a luglio 2008 procuratore capo della repubblica a Verona, e Luigi Santoni, segretario alla camera del lavoro di Verona CGIL, in rappresentanza del segretario generale regionale della CGIL Emilio Viafora, chiamato a Roma dalla segreteria nazionale in questo periodo delicato.
Dopo una presentazione della serata fatta da Donatella Letteriello, presidente dell'Associazione Liberinsieme di Legnago, si è data parola al dott. Papalia che ha parlato di sicurezza nelle città, "questa crea paura e disagio, qualcuno cavalca le paure per cercare il consenso dei cittadini".
Il dott. Papalia a fornito dei dati di uno studio a livello nazionale, dove emerge che i crimini sono in diminuzione nel 2008 in confronto al 2007, e questi non sono imputabili agli immigrati, anzi sono una percentuale molto bassa.
Il sig. Santoni ha spaziato nella sicurezza del lavoro e nel lavoro.
La crisi economica ha portato molte famiglie al problema della 4 settimana, causa cassa integrazione, mobilità o licenziamenti; si è parlato del testo unico sulla sicurezza del lavoro, pregi e difetti.
Il dibattito, che ne è seguito, è stato interessante e utile alla nostra associazione per capire cosa ne pensano i cittadini di Legnago.
L'Associazione Liberinsieme di Legnago ringraziano il dott. Papalia e il sig. Santoni per questa serata.

venerdì 23 gennaio 2009

Gruppo di Lavoro di Liberinsieme a Legnago e per Legnago.

Donatella Letteriello - Presidente (bancaria)
Cristina Bisin - Vic. Pres. (infermiera)
Piero Galati - Segretario (vigile del fuoco)
Moreno Filippini (metalmeccanico)
Gabriele Bolcato (insegnante e musicista)
Michele Pasqualini (operatore sociale)
Stefano Sartori (grafico)
Paola Pegoraro (operatore sociale)
Andrea Ambroso (architetto)
Ciro Marotta (operatore sociale)
.... e altri ancora...

Liberinsieme a Legnago per meglio Ascoltare.

Ascoltare è una dote che non tutti hanno, la si può comunque pianificare a tavolino perchè è l'unico modo che valorizza l'esistenza di ognuno di noi, che si sia liberi da impegni e vincoli oppure ... "Liberinsieme" cioè come nel nostro caso, associazione civica, che nasce ed affina fin dai primi passi, questa specifica necessità, ovvero la sperimentazione dell'ascolto da portare avanti nel tempo facendone un metodo di lavoro costante al servizio della propria città e quindi dei cittadini che, sono stati incontrati ed ascoltati magari sollecitati da specifiche domande su temi vari.
Liberinsieme lo ha fatto subito con un questionario su tre temi : Sicurezza, Sviluppo, Solidarietà, che portato in giro per la città di Legnago con la totalità delle sue frazioni, si pone come interlocutore appunto, fra i cittadini quasi sempre solo spettatori delle scelte, ed amministratori "con poco tempo disponibile per ascoltare i reali bisogni.
543 questionari raccolti, un lavoro di pasienza con professionalità ma senza comunque essere professionisti del sondaggio, questionari raccolti assolutamente su tutto il territorio, privileggiando ancor più l'estrema periferia, quindi le frazioni perchè ai cittadini di queste aree si vuol dare più ASCOLTO.

giovedì 22 gennaio 2009

LiberInsieme
Associazione Civica Legnaghese


ART. 1
(Denominazione e sede)

L’Associazione denominata:
«Liberinsieme - Associazione Civica Legnaghese » assume la forma giuridica di associazione non riconosciuta ai sensi del Codice Civile e della normativa in materia.



ART. 2
(Finalità )

L’Associazione civica denominata Liberinsieme - si costituisce con lo scopo di promuovere la conoscenza,l’affermazione e la divulgazione delle tematiche culturali, civili, sociali ed economiche della comunità legnaghese.
L’Associazione è senza scopo di lucro.
L’Associazione si propone di organizzare incontri riguardanti i vari aspetti della vita cittadina, anche di natura amministrativa; di avviare consultazioni e forme di ascolto, nei quartieri e nelle frazioni con la finalità di portare all’attenzione dei cittadini le risorse e le carenze delle varie realtà che formano il nostro Comune.
L’Associazione si impegna a diffondere e favorire la conoscenza tra i cittadini legnaghesi di tutte le questioni che costiutiscono il tessuto civico della nostra comunità.


ART. 3
(Adesione ) 8

1. L’adesione è gratuita, libera e senza vincoli di alcun tipo: ideologico, religioso , economico o sociale. L’ammissione all’organizzazione è deliberata dalla assemblea, su domanda scritta del richiedente.
2. In qualsiasi momento l’aderente può recedere previa comunicazione al presidente










ART. 4
(Diritti e doveri degli aderenti )

1. Gli aderenti all’organizzazione hanno il diritto di eleggere gli organi dell’organizzazione e di candidarsi per le cariche sociali.

2. Essi hanno i diritti di essere informati sulle attività dell’associazione e di controllo sull’andamento della medesima come stabilito dalle leggi e dallo statuto.

3. Gli aderenti all’organizzazione devono svolgere la propria attività verso gli altri in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro.

4. L’aderente all’organizzazione che contravviene ai doveri stabiliti dallo statuto, può essere escluso dall’organizzazione.

6. L’esclusione è deliberata dall’assemblea con voto segreto e dopo avere ascoltato le giustificazioni dell’interessato.

ART. 5
(L’assemblea)

1. L’assemblea è composta da tutti gli aderenti all’organizzazione ed è l’organo sovrano.
2. L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’associazione o, in sua assenza, dal Vicepresidente.
3. L’assemblea delibera a maggioranza dei voti dei presenti.
4. I voti sono palesi, tranne quelli riguardanti persone .
5. Delle riunioni dell’assemblea è redatto il verbale, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e conservato presso la sede dell’associazione, in libera visione a tutti i soci.

ART. 6
(Consiglio Direttivo)

1. Il consiglio Direttivo è l’organo di governo e di amministrazione dell’associazione ed opera in attuazione delle volontà e degli indirizzi generali dell’assemblea alla quale risponde direttamente e dalla quale può essere revocato.
2. Il consiglio direttivo è composto da n. 7 membri, eletti dall’assemblea tra gli aderenti, per la durata di anni 3 e sono rieleggibili.
3. Il consiglio direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti.
4. Il presidente dell’organizzazione è il presidente del consiglio Direttivo ed è nominato dall’assemblea assieme agli altri componenti il consiglio.

ART. 7
(Il Presidente)

1. Il presidente rappresenta l’associazione e compie tutti gli atti che la impegnano verso l’esterno.
2. Il presidente è eletto dall’assemblea tra i suoi componenti a maggioranza dei presenti.
3. Il presidente dura in carica quanto il consiglio direttivo e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale revoca decisa dall’ assemblea, con la maggioranza dei presenti.
4. Almeno un mese prima della scadenza del proprio mandato, il presidente convoca l’assemblea per la elezione del nuovo presidente.
5. il presidente convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo, svolge l’ordinaria amministrazione sulla base delle direttive di tali organi, riferendo al Consiglio Direttivo in merito all’attività compiuta.
6. Il Vicepresidente (all’uopo individuato dall’Assemblea) sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impossibilitato nell’esercizio delle sue funzioni.




ART. 8
(Disposizioni finali)

Per quanto non è previsto dal presente statuto, si fa riferimento alle normative vigenti in materia ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico. Lo statuto può essere modificato su deliberazione della maggioranza dell’assemblea.

SECONDO INCONTRO DI LIBERINSIEME VENERDI 6 MARZO 2009. QUALE SICUREZZA PER LEGNAGO?

SECONDO INCONTRO DI LIBERINSIEME VENERDI 6 MARZO 2009. QUALE SICUREZZA PER LEGNAGO?
Casette di Legnago venerdi 6 marzo alle ore 21 presso aula magna scuola media. Scarica il volantino in pdf.

INCOTRIAMOCI E PARLIAMO

INCOTRIAMOCI E PARLIAMO
PORTO di LEGNAGO - SALA CIVICA - Giovedì 12 febbraio alle ore 21.Scarica la locandina e l'invito in pdf