domenica 6 ottobre 2013

Gestire il territorio in modo sostenibile è, non solo necessario, ma è diventato indispensabile.
Stiamo distruggendo le risorse in modo insensato con lo slogan di far  "Ripartire il futuro" quando il realtà il futuro, e soprattutto quello dei nostri figli, ce lo stiamo giocando impedendo all'ambiente di autorigenerarsi.

domenica 29 settembre 2013

digiuno collettivoDOMENICA 6 OTTOBRE a Legnago per tutta la giornata: il mattino 9-13 in Piazza della Libertà (fronte duomo di Legnago) e il pomeriggio 13-18 in Piazza Garibaldi

Il Direttivo del Comitato Antinucleare riunitosi mercoledì 18/9 ha deciso di sostenere le iniziative a carattere ambientale di tutela del territorio che di volta in volta si presenteranno. Prossimamente a tale riguardo convocheremo una assemblea.
 
L'occasione si è presentata con l'iniziativa di don Albino Bizzotto dei Beati i Costruttori di Pace che ha digiunato per 15 giorni per mobilitare l'opinione pubblica sul consumo di territorio nel Veneto.
Il suo digiuno è stato ripreso a staffetta da gruppi e individui, come potete trovare sul sito dei beati costruttori di pace, http://www.beati.orgsecondo un calendario che va da agosto a ottobre.
Vi allego il documento con cui don Albino è intervenuto al Consiglio regionale veneto, sottolineando in maniera particolare la lotta contro le grandi opere.
 
Su iniziativa di Donatella Ramorino e del gruppo consiliare di Liberinsieme l'iniziativa è stata rilanciata anche a Legnago per evidenziare la nuova colata di cemento che qui si vorrebbe riversare.
 
Il Comitato Antinucleare aderisce all'iniziativa e parteciparemo al digiuno collettivoDOMENICA 6 OTTOBRE a Legnago per tutta la giornata: il mattino 9-13 in Piazza della Libertà (fronte duomo di Legnago) e il pomeriggio 13-18 in Piazza Garibaldi: ci sarà un gazebo che ospiterà chi ha aderito all'iniziativa, singoli cittadini (al momento circa 20 persone), la lista civica Liberinsieme con gli aderenti (Donatella Ramorino e altri/altre), con l'adesione di associazioni quali Legambiente Legnago, Comitato Antinucleare di Legnago e Basso V.se, di Ambiente più Beni Comuni, Salviamo il Paesaggio ecc... Altri si stanno aggiungendo. 
Analogamente saremo presenti anche a Bovolone. Qui prendere contatti con Gigi Patuzzo e Antonio Maestrello.
Attendiamo anche la vostra adesione o la vostra visita per sostenere i motivi del digiuno, spiegati qui sotto nell'appello di Donatella Ramorino di lunedì scorso.
cari amici,
come sapete don Albino Bizzotto dei Beati costruttori di pace ha digiunato per 15 giorni per mobilitare l'opinione pubblica sul consumo di territorio nel veneto.
il suo digiuno è stato ripreso a staffetta da gruppi e individui, come potete trovare sul sito dei beati costruttori di pace, http://www.beati.orgsecondo un calendario che va da agosto a ottobre.
vi allego il documento con cui don Albino è intervenuto al consiglio regionale veneto, sottolineando in maniera particolare la lotta contro le grandi opere.
come consigliere comunale lotto ogni giorno contro questo problema, e recentemente ho scoperto che ben 2 milioni di mq di zone agricole o verdi sono stati oggetto di richiesta per essere modificati in zone da costruire, in concomitanza con il futuro pat, da circa 200 cittadini legnaghesi, appoggiati dall'amministrazione comunale (la notizia era già uscita, ma non quantificata: per avere le cifre ho penato 3 mesi).
se aggiungiamo a questo la nuova lottizzazione di vangadizza, peggiorata rispetto alla precedente ma senza la casa di riposo, e gli 80.000 mq di verde messi a bando su richiesta di un costruttore di crossodromi in zona stadio per farne uno sport alternativo, credo che ci siano tutte le ragioni per cercare di catalizzare l'attenzione sullo scempio del territorio anche qui a legnago.
quindi  vorrei anch'io sottolineare con una iniziativa di digiuno il problema del consumo di suolo, e con me si associa fabio tagetti, sempre di liberinsieme.
vi chiedo se come associazioni o come singoli volete partecipare. 
la data che propongo è quella di domenica 6 ottobre.
i tempi sono stretti e me ne scuso, ma domani sera in consiglio comunale vorrei approfittare dell'intervento sul rendiconto di bilancio, che è praticamente a tema libero, per parlare solo del consumo di territorio e annunciare che liberinsieme per la bassa dà il suo appoggio a questa staffetta.
quindi se qualcuno è interessato a partecipare come singolo o in rappresentanza di associazione me lo può già segnalare e sarà citato in consiglio domani sera. 
fareste comunque sempre a tempo ad aggiungervi da qui al 6 ottobre, perchè liberinsieme chiederà adesioni alla mobilitazione.
fatemi sapere se la cosa vi interessa
donatella

sabato 28 settembre 2013

I disastri ambientali in Veneto raccontati in uno spettacolo multimediale

A 50 anni dalla tragedia del Vajont, va in scena Eppure soffia,
spettacolo multimediale che affronta i disastri ambientali in Veneto (le tempeste) e le lotte per
limitarne i danni (gli spifferi).

Sono tanti episodi, ma sarebbero molti di più: spiace non poterli raccontare tutti.
In contemporanea esce l’omonimo libro “Eppure soffia”, da cui è tratto lo spettacolo.

Nel volumetto (ed. Libri di Gaia, 80 pagine, 5 euro) ci sono anche tutte le canzoni e le immagini dello spettacolo, ed i temi sono approfonditi e documentati.
Libro e spettacolo sono strumenti per conservare la memoria, difendere l’ambiente e le nostre radici.
La musica è la principale protagonista dello spettacolo: il quartetto jazz di David Boato (tromba), Rosa Brunello (contrabbasso), Francesco Socal (clarinetto) e Nicolò Romanin (batteria);
le canzoni cantate da Luisa Pasinetti con Mauro Stella alla chitarra.

Due canti di Bepi De Marzi sono eseguiti dal Coro Fanis, diretto da Giorgio Tiozzo.
Le voci narranti sono quelle di Enrico Corradini, Chiara e Michele Boato.
Le immagini sono curate da Angelo Favalli e i filmati da Dario Busetto.
Testi e poesie di Michele Boato.
Ci sono anche tre poesie di Andrea Zanzotto, Trilussa
(tradotto in veneto) e Ferruccio Brugnaro.
Quest’ultima, Cloruro di vinile, viene letta dall’autore.
Nei giorni successivi verrà messa su YouTube una sintesi
dello spettacolo.
Sarebbe nostra intenzione metterlo in scena in tutte
le province del Veneto: chiunque sia interessato,
può mettersi in contatto con noi per le necessità tecniche
(un teatro abbastanza capiente, con impianto di amplificazione,
proiettore ed schermo).

Giovedì 3 Ottobre ore 21 al Centro Candiani di Mestre
Eppure soffia
SPIFFERI E TEMPESTE ECOLOGICHE IN VENETO
spettacolo multimediale di Michele Boato
DOVE SOFFIA IL VENTO
ACQUA: 1951 Polesine; 1963 Vajont; 1966 Aqua granda a
Venezia, Mose, Grandi navi, Futuristi e Canal Grande, Sub-lagunare;
inquinamento da concia ad Arzignano; cromo a Tezze
e zinco a S. Pietro di Rosà; Fitodepurazione con le piante.
ARIA: La triste epopea di Porto Marghera; anni Venti, prima
zona; anni Cinquanta, Petrolchimico e CVM; Enel e morti bianche;
anni Settanta, fosgene; anni Ottanta, blocchiamo lo scarico dei fosfogessi;
anni Novanta-Duemila, processo per i morti da CVM;
2002, Marghera a 20 metri da Bhopal.
ENERGIA: Veneto dall’emergenza rifiuti a capitale del riciclo; inceneritori
sempre più nell’angolo; No al nucleare; il referendum di Cernobyl
e quello di Fukushima; boom del solare, ma Enel vuole carbone
e rigassificatori; elettrosmog da elettrodotti e antenne selvagge
TERRA: Paesaggio, da ville a capannoni; la regione più cementificata;
assediati dalle cave; 2010, alluvione da cemento;
digiuno contro Tessèra City; Treviso: imprese e sindacati contro
lo spreco di suolo; i giovani riscoprono la terra; l’invasione
autostradale; la metro regionale resta un sogno; il progetto
RAV blocca il TAV sfascia-tutto; Padova, Amissi del Piovego e
antiche gradinate; Mestre, gli amici della bici pedonalizzano P.
Ferretto; AmicoAlbero e Forte Marghera-Stella d’acqua; Verona,
LungAdige ciclabile e Bastioni ritrovati; parco del Sile e

Valle Vecchia rinaturata; “sirenate” contro la caccia; preti animalisti;
25 anni di “pellegrinaggi” in difesa del Cansiglio; Dolomiti
Patrimonio dell’Umanità; Monte Grappa: 100mila
passi per salvare la valle di Schievenin.
I biglietti sono in vendita al Candiani
a 5 euro, fino all’esaurimento dei 200 posti.

lunedì 23 settembre 2013

LIBERINSIEME ADERISCE ALL'INIZIATIVA "DIGIUNO PER L'AMBIENTE"

SUBJECT: LIBERINSIEME ADERISCE ALL'INIZIATIVA DI DON ALBINO BIZZOTTO "DIGIUNO PER L'AMBIENTE"
- RICHIESTE DI ADESIONE -

Cari amici,

come sapete don Albino Bizzotto dei Beati costruttori di pace ha digiunato per 15 giorni per mobilitare l'opinione pubblica sul consumo di territorio nel veneto.
il suo digiuno è stato ripreso a staffetta da gruppi e individui, come potete trovare sul sito dei beati costruttori di pace, http://www.beati.org, secondo un calendario che va da agosto a ottobre.
vi allego il documento con cui don Albino è intervenuto al consiglio regionale veneto, sottolineando in maniera particolare la lotta contro le grandi opere.

come consigliere comunale lotto ogni giorno contro questo problema, e recentemente ho scoperto che ben 2 milioni di mq di zone agricole o verdi sono stati oggetto di richiesta per essere modificati in zone da costruire, in concomitanza con il futuro pat, da circa 200 cittadini legnaghesi, appoggiati dall'amministrazione comunale (la notizia era già uscita, ma non quantificata: per avere le cifre ho penato 3 mesi).
se aggiungiamo a questo la nuova lottizzazione di vangadizza, peggiorata rispetto alla precedente ma senza la casa di riposo, e gli 80.000 mq di verde messi a bando credo che ci siano tutte le ragioni per cercare di catalizzare l'attenzione sullo scempio del territorio anche qui a legnago.

quindi vorrei anch'io sottolineare con una iniziativa di digiuno il problema del consumo di suolo, e con me si associa fabio tagetti, sempre di liberinsieme.
vi chiedo se come associazioni o come singoli volete partecipare.
la data che propongo è quella di domenica 6 ottobre.

i tempi sono stretti e me ne scuso, ma domani sera in consiglio comunale vorrei approfittare dell'intervento sul rendiconto di bilancio, che è praticamente a tema libero, per parlare solo del consumo di territorio e annunciare che liberinsieme per la bassa dà il suo appoggio a questa staffetta.
quindi se qualcuno è interessato a partecipare come singolo o in rappresentanza di associazione me lo può già segnalare e sarà citato in consiglio domani sera.

fareste comunque sempre a tempo ad aggiungervi da qui al 6 ottobre, perchè liberinsieme chiederà adesioni alla mobilitazione.

fatemi sapere se la cosa vi interessa
Donatella.
Per info e per vedere la mappa del digiuno in Veneto consultare:
www.beati.org."

giovedì 29 agosto 2013

Decreto del "Fai da te"

Decreto del FARE: passa la deregulation totale

Il testo governativo che consente a Regioni e province autonome di approvare con proprie leggi e regolamenti disposizioni derogatorie.

Introduce nuove deregolazioni nelle ristrutturazioni degli edifici esistenti anche in zone di pregio storico-artistico, consentendo alterazioni alla loro sagoma, in precedenza vietate.

Con la pretesa delle incombenti difficoltà economiche del settore edilizio, vedremo così ridotti gli spazi verdi e le distanze tra gli edifici

Si persegue sempre la stessa strada, non v'è proprio un cambiamento di sistema.


http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2013/08/decreto-del-fare-nel-silenzio-omertoso-passa-la-deregulation-totale/

domenica 18 agosto 2013

La costanza e determinazione nelle nostre idee, per Legnago, ci premiano ... non siamo soli, altre realtà nascono con gli stessi principi e lo stesso motto: Liberinsieme

Siracusa: Nasce il Movimento Liberinsieme.



Sintesi del programma (che condividiamo ed è fonte di ispirtazione nelle nostre battaglie):

  • ·   Coinvolgimento della cittadinanza nei processi decisionali tramite una migliore democrazia partecipata.

  • ·     Gestione locale per la sostenibilità: mettere in atto cicli di gestione efficienti dalla loro formulazione alla loro implementazione e valutazione.

  • ·     Risorse naturali comuni: assumere la piena responsabilità per la protezione, la conservazione e la disponibilità per tutti delle risorse naturali comuni. Agricoltura sostenibile, paesaggio e biodiversità.

  • ·    Consumo responsabile e stili di vita: adottare ed incentivare un uso prudente delle risorse, incoraggiando un consumo e una produzione sostenibile.

  • ·     Acquisti Verdi – rifiuti. Pianificazione e Progettazione urbana: svolgere un ruolo strategico nella pianificazione e progettazione urbana, affrontando problematiche ambientali, sociali, economiche, sanitarie e culturali per il beneficio di tutti.
  • ·    Riorganizzazione della sanità e delle politiche sociali. Lo scopo proteggere e promuovere la salute e il benessere dei cittadini.

  • ·     Città sostenibile.   Migliore mobilità, Meno traffico: riconoscere l’interdipendenza di trasporti, salute e ambiente e promuovere scelte di mobilità sostenibile.

  • ·    Economia locale sostenibile: creare ed assicurare una vivace economica locale, che promuova l’occupazione senza danneggiare l’ambiente.

  • ·   Turismo come fonte di aggregazione ed economia. Cooperazione con le attività esistenti nel territorio e programmazione sui distretti agroalimentari, culturali, gastronomici e  sportivi.

Pertanto insieme vogliamo contribuire a creare un futuro diverso, consapevole, sviluppando il senso di appartenenza alla nostra comunità."

 

venerdì 9 agosto 2013

Energia solo da fonti rinnovabili, che fa l’Italia mentre il mondo si sfida?



di Maria Rita D'Orsogna | 25 luglio 2013

“The technology is in place; 
anyone who tells you we can’t bring about a system 
based on 100% renewable energy sources right now 
probably acts out of vested personal interest.”

La tecnologia esiste.
Chiunque vi dice che non si puo’ creare
un sistema basato al 100% sulle energie rinnovabili
probabilmente agisce sulla base di interessi personali. 

Timon Meyer, Senior Advisor, Clean Tech Business Park, Berlin

Abbiamo investito in modo dissennato nelle energie rinnovabili, 
eravamo ubriachi? 

Paolo Scaroni, Amministratore Delegato, Ente Nazionale Idrocarburi

It always seems impossible until it’s done

Nelson Mandela

In Italia la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è 
stata del 24.5% nell’anno 2011, un buon risultato se si pensa che in 
Germania invece la quota di energia elettrica da rinnovabili nell’anno 
2012 è stata del 23%. Ci sono altre realtà in cui è stato fatto anche 
di meglio: in Spagna al 2009 erano arrivati al 35%, in Svezia al 2012 
la quota prodotta e’ stata del 48%, in Portogallo nel 2010 invece si 
era al 50%. In Norvegia – la patria del petrolio – la produzione di 
elettricità da rinnovabili è al 99%, grazie all’energia idroelettrica e 
così pure in Islanda dove siamo invece al 100% grazie ad un mix fra 
geotermico ed idroelettrico.

E la tendenza a produrre energia in modo sostenibile non riguarda 
solo i paesi occidentali: in Perù lo sviluppo di energia rinnovabile è 
stato dichiarato priorità nazionale, in India lo stato del Gujarat sta 
seguendo un programma aggressivo di solarizzazione, e così pure in 
Marocco e finanche in Arabia Saudita.

Ma non è tanto lo status quo quello che è veramente importante quanto 
l’idea che il futuro non è più carbone, petrolio, fracking e buchi-
buchi-buchi. Questa era l’energia del 20esimo secolo, quando non 
sapevamo fare di meglio che massacrare madre natura.

Sono passati cento anni, il petrolio ha segnato per molti versi anche 
in positivo un’era – quella dell’automobile, del volo aereo, del 
benessere diffuso – ma ha portato con sé, è innegabile, tanti problemi. 
Inquinamento, giochi politici, speculazioni finanziarie e non da ultimo 
i cambiamenti climatici.

Il futuro è allora rendersi conto che non dobbiamo per forza 
continuare su questa strada. Che le alternative ci sono, e che se le 
cerchiamo e le vogliamo, si può transizionare dalla melma petrolifera 
al sole, al vento e all’acqua, e che questo non vuol dire tornare alle 
caverne. Ci vuole solo il coraggio, e la voglia di andare incontro al 
21esimo secolo invece che restare aggrappati a modelli vecchi e 
superati.

Non è un caso che in tutto il mondo inizia a germogliare l’idea del 
100% da rinnovabili.

La Svezia l’ha già annunciato: essere la prima economia mondiale oil-
free nel 2020. Si, oil free, programmano di sostituire anche la benzina 
con carburante da fonti rinnovabili. Ci riusciranno, non ci 
riusciranno? Non lo sappiamo. Intanto si sono posti questo obiettivo, 
ambizioso e di ispirazione per tutti. Anche la Scozia ha annunciato di 
voler generare il 100% della sua energia da fonti rinnovabili entro il 
2025, mentre la Danimarca ha in programma di dire adios a tutte le 
fonti di energia fossile nel 2050. Last but not least, le Filippine che 
il giorno 8 Luglio 2013 hanno annunciato di volere arrivare al 100% di 
energia da fonti rinnovabili nei prossimi 10 anni.

Il campo delle rinnovabili è in piena espasione, i costi 
diminuiscono, le tecnologie migliorano. Dal canto suo, International 
Energy Agency afferma che entro il 2016 l’energia rinnovabile supererà 
quella prodotta dal gas e sarà il doppio di quella prodotta dal 
nucleare, diventando la seconda fonte elettrica dopo il carbone. Fra 
quattro anni, non fra quaranta!

L’impeto verso le fonti di energia rinnovabili portano con sé anche 
mille altre opportunità imprenditoriali, e di ricchezza diffusa: ad 
esempio a Berlino nel 2015 nascerà il CleanTech Business Park, 90 
ettari per ricerca e sviluppo di progetti di energia verde: 
conservazione e stoccaggio, design e produzione. Sarà il più’ grande 
complesso industriale di Berlino.

Se avessimo un po’ di coraggio e di lungimiranza in Italia, 
smantelleremmo l’Ilva di Taranto, faremmo bonifica e pulizia, 
riqualificheremmo tutti gli operai, inviteremmo le migliori menti del 
mondo e lo faremmo qui il Clean Tech Italia.

SECONDO INCONTRO DI LIBERINSIEME VENERDI 6 MARZO 2009. QUALE SICUREZZA PER LEGNAGO?

SECONDO INCONTRO DI LIBERINSIEME VENERDI 6 MARZO 2009. QUALE SICUREZZA PER LEGNAGO?
Casette di Legnago venerdi 6 marzo alle ore 21 presso aula magna scuola media. Scarica il volantino in pdf.

INCOTRIAMOCI E PARLIAMO

INCOTRIAMOCI E PARLIAMO
PORTO di LEGNAGO - SALA CIVICA - Giovedì 12 febbraio alle ore 21.Scarica la locandina e l'invito in pdf