Legnago - Amia e Lese
hanno assorbito le azioni di Emmaus
[Pubblicata il 06 Agosto 2012 alle ore 16:54:08 in Verona Provincia]
La
società che ricicla la plastica ha rilevato un ramo d´azienda.
Drv acquista Transeco ed è leader del settore.
Drv cambia il proprio assetto societario e fa shopping nel settore dello
smaltimento dei rifiuti speciali recuperabili con l´acquisizione del ramo di
azienda di Transeco srl che si occupa di macinazione e commercializzazione di
materie plastiche. Dopo aver rilevato il 4 per cento del capitale sociale dalla
cooperativa Emmaus, il terzo socio fondatore attualmente in liquidazione, la
«Differenzia Recupera Valorizza» - società guidata ora, con il 50 per cento di
azioni ciascuna, da Lese (a sua volta partecipata al 51% dal comune di Legnago)
e Amia, che gestisce l´impianto per la selezione ed il riciclo della plastica
inaugurato nel 2006 nella discarica di Torretta - ha perfezionato un´operazione
da 527mila euro inglobando un segmento strategico della srl controllata da
Amia. La quale è specializzata in recupero e trattamento degli scarti di
lavorazioni industriali e bonifiche ambientali oltre che nella triturazione
della plastica.
… Le mire di Drv che, dopo aver chiuso l´ultimo bilancio con un utile di
115mila euro, punta non solo a consolidare il più importante sito veronese del
settore completando una filiera finora zoppa. «Ma anche», evidenza Giammaria
Spinelli, presidente di Drv e Lese, «a rafforzare ulteriormente la sinergia con
Amia in ambito provinciale, garantendo interessanti prospettive di sviluppo a
quello che è considerato l´impianto di riferimento del Corepla (Consorzio
recupero plastica) per le province di Verona, Mantova, Trento e Rovigo».
La «cura ingrassante» di Drv è stata sostenuta dal Cda della società, che ha
ritenuto opportuno implementare la linea di recupero di materie plastiche fino
alla produzione di materie prime da commercializzare successivamente sul libero
mercato. «Un aspetto, questo, fondamendale», assicura Spinelli, «che ci
permette di affacciarci in un panorama industriale più ampio, che prima non
poteva essere preso in considerazione. Ora, uno dei punti chiave del piano
industriale, sottoposto la scorsa primavera
all´assemblea dei soci, è stato
raggiunto».
Terminato
il risanamento della società, che impiega 80 addetti in tre turni gestiti dalla
cooperativa «Meg service», Drv mira così ad implementare i quantitativi
trattati nel 2011 quando furono raggiunte le 23.400 tonnellate, con un
incremento del 41 per cento rispetto ad un 2010 da dimenticare. «L´obiettivo»,
annuncia Spinelli, «è di arrivare a fine 2012 a 27mila tonnellate. Nel
frattempo siamo impegnati ad ampliare lo stabilimento ricavato a Torretta su
un´area di 14mila metri quadrati in previsione anche del trasferimento,
nell´arco di sei mesi, del ramo di azienda acquisito da Transeco».
In questa prospettiva, Drv ha già ottenuto, su richiesta al Comune, di poter costruire un nuovo magazzino di
stoccaggio e un blocco uffici, che andranno ad accrescere il patrimonio della
società per la quale sei anni fa furono investiti 6,5 milioni di euro.
Tutto
bene dunque, l’impresa è sana, i debiti ripianati, gli utili e relativi dividendi rimpinguano le casse
comunali.
Ma alle domande Gli operai sono soddisfatti? Lavorano seguendo dei turni umani? Godono di
assistenza convenzionata? di tredicesima? Quattordicesima? premi di produzione,
e altri benefit.
Ecco che compaiono le sorprese:
COMUNICATO STAMPA
Legnago, 01 agosto 2013
Dopo tre lunghi ed estenuanti
incontri tra l’Associazione per i Diritti dei Lavoratori (ADL-COBAS) e la
cooperativa MEG SERVICE, ditta in appalto alla DRV di Legnago (VR) che a sua
volta gestisce la discarica di Torretta ed è controllata da AMIA e LESE, in
merito al versamento degli arretrati dovuti ai lavoratori, relativamente alla
maggiorazione del 4% per turni avvicendati prevista dal CCNL, ma che la
cooperativa non ha mai erogato ai suoi soci lavoratori (circa sessanta), le
trattative si sono interrotte a causa dell’arroganza della cooperativa sostenuta
dal proprio consulente dello studio Meggiorini.
Dopo la prima iniziativa di
protesta, effettuata dai lavoratori con un’ora di sciopero proclamato il primo
luglio scorso, la Meg Service
si è resa disponibile ad effettuare il conteggio degli arretrati, cercando però
di ridurre l’entità degli importi dovuti: dapprima con il tentativo di accollare
ai lavoratori le spese di presunti danni sulle attrezzature aziendali,
verificatesi negli anni scorsi; poi tentando di scalare un premio produzione,
erogato erroneamente ai lavoratori nei tre anni dei rapporto con MEG SERVICE,
secondo le informazioni fornite ai rappresentati sindacali dal consulente
dell’azienda.
Altra importante questione per i
lavoratori è la retribuzione della pausa, riconosciuta ormai dappertutto e che
l’ADL COBAS ha proposto di pagare come ticket restaurant. Proposta respinta dall’azienda
o disposta ad erogarla in maniera irrisoria, chiedendo come contropartita un
pesante taglio sugli arretrati spettanti ai lavoratori (4% di cui prima).
In questa situazione i lavoratori,
decisi ad andare fino in fondo sulle proprie richieste e che già lo scorso 22
giugno avevano avviato lo stato di agitazione, hanno proclamato uno sciopero di
otto ore, che interesserà il turno pomeridiano odierno e quello di domani
mattina.
Della vertenza in corso sono
stati informati sia l’appaltante che il committente Non sappiamo se l’amministrazione
di Legnago è informata di quello che sta accadendo in una azienda controllata
dal proprio comune. Auspichiamo un suo intervento volto a venire incontro alle
legittime richieste dei lavoratori, soci di MEG SERVICE, e far rientrare lo
stato di agitazione.
Legnago, 01 agosto 2013
ADL-COBAS