venerdì 14 agosto 2009

Liberinsieme, risposta di Donatella Ramorino a "IL LEGNAGHESE",

Invito l’anonimo o legnaghese per prima cosa a presentarsi: credo che tra persone civili sia il minimo di educazione; poi gli chiederei di entrare nel merito della questione: ragioniamo, confrontiamoci, non da posizioni preconcette ma a partire dai dati che abbiamo a disposizione; sulle accuse o sugli attacchi personali non rispondo perché “non è cosa”, per dirla alla napoletana.
Penso sia il caso di soffermarsi per il momento solo su alcuni elementi, se poi la discussione proseguirà ne affronteremo altri.
Innanzitutto la centrale quando funziona emette continuamente radioattività, anche se non è noto ai più. A queste piccole dosi di radioattività sono esposti i lavoratori e la popolazione che vive nei pressi.
Danno sanitario da radiazioni è un “danno senza soglia”, cioè non è necessario assorbire grandi quantità di radiazioni per ammalarsi (come ad esempio per il fumo da sigaretta): anche dosi piccole di radioattività innescano processi di tumori, leucemie o malformazioni nei neonati, tanto che la definizione di “dose massima ammissibile” per i lavoratori e per le popolazioni fornita dalla Commissione internazionale per la radioprotezione, invece di essere “quella particolare dose al di sotto della quale non esiste rischio”, è curiosamente “quella dose cui sono associati effetti somatici, tumori e leucemie, che si considerano accettabili a fronte dei benefici economici associati a siffatte attività o radiazioni”.
Quanto all’affermazione di Rettondini, che le centrali ci sono nei paesi confinanti, che sappia che: per la legge del quadrato della distanza l’intensità del fascio di radiazioni in punti situati a distanze diverse dalla sorgente è inversamente proporzionale al quadrato di tali distanze. II che significa che raddoppiando la distanza dalla fonte di radiazione l’intensità del fascio di radiazioni si riduce di un quarto. Quindi cambia di molto tra averle sotto casa o a 200km.
Infine ci rimane in corpo la centrale morta radioattiva a fine attività con tutte le sue scorie.
Donatella Ramorino

domenica 9 agosto 2009

Liberinsieme risponde a "IL LEGNAGHESE"

http://digilander.libero.it/liberinsieme.legnago/DNewsVerona[1].pdf

In questo link (gentilmente mandatoci da un lettore del nostro blog) troverai delle dichiarazioni del sindaco di Legnago Roberto Rettondini, leggi e poi ci spieghi chi dice "PUTRIDE CAGATE DEMAGOGICHE".
Noi restiamo della nostra idea, NO AL NUCLEARE SI ALLE ENERGIE RINNOVABILI O ALTERNATIVE.
P.S. =demagogiche e non demagociche come scrivi tu.

SECONDO INCONTRO DI LIBERINSIEME VENERDI 6 MARZO 2009. QUALE SICUREZZA PER LEGNAGO?

SECONDO INCONTRO DI LIBERINSIEME VENERDI 6 MARZO 2009. QUALE SICUREZZA PER LEGNAGO?
Casette di Legnago venerdi 6 marzo alle ore 21 presso aula magna scuola media. Scarica il volantino in pdf.

INCOTRIAMOCI E PARLIAMO

INCOTRIAMOCI E PARLIAMO
PORTO di LEGNAGO - SALA CIVICA - Giovedì 12 febbraio alle ore 21.Scarica la locandina e l'invito in pdf