sabato 28 settembre 2013

I disastri ambientali in Veneto raccontati in uno spettacolo multimediale

A 50 anni dalla tragedia del Vajont, va in scena Eppure soffia,
spettacolo multimediale che affronta i disastri ambientali in Veneto (le tempeste) e le lotte per
limitarne i danni (gli spifferi).

Sono tanti episodi, ma sarebbero molti di più: spiace non poterli raccontare tutti.
In contemporanea esce l’omonimo libro “Eppure soffia”, da cui è tratto lo spettacolo.

Nel volumetto (ed. Libri di Gaia, 80 pagine, 5 euro) ci sono anche tutte le canzoni e le immagini dello spettacolo, ed i temi sono approfonditi e documentati.
Libro e spettacolo sono strumenti per conservare la memoria, difendere l’ambiente e le nostre radici.
La musica è la principale protagonista dello spettacolo: il quartetto jazz di David Boato (tromba), Rosa Brunello (contrabbasso), Francesco Socal (clarinetto) e Nicolò Romanin (batteria);
le canzoni cantate da Luisa Pasinetti con Mauro Stella alla chitarra.

Due canti di Bepi De Marzi sono eseguiti dal Coro Fanis, diretto da Giorgio Tiozzo.
Le voci narranti sono quelle di Enrico Corradini, Chiara e Michele Boato.
Le immagini sono curate da Angelo Favalli e i filmati da Dario Busetto.
Testi e poesie di Michele Boato.
Ci sono anche tre poesie di Andrea Zanzotto, Trilussa
(tradotto in veneto) e Ferruccio Brugnaro.
Quest’ultima, Cloruro di vinile, viene letta dall’autore.
Nei giorni successivi verrà messa su YouTube una sintesi
dello spettacolo.
Sarebbe nostra intenzione metterlo in scena in tutte
le province del Veneto: chiunque sia interessato,
può mettersi in contatto con noi per le necessità tecniche
(un teatro abbastanza capiente, con impianto di amplificazione,
proiettore ed schermo).

Giovedì 3 Ottobre ore 21 al Centro Candiani di Mestre
Eppure soffia
SPIFFERI E TEMPESTE ECOLOGICHE IN VENETO
spettacolo multimediale di Michele Boato
DOVE SOFFIA IL VENTO
ACQUA: 1951 Polesine; 1963 Vajont; 1966 Aqua granda a
Venezia, Mose, Grandi navi, Futuristi e Canal Grande, Sub-lagunare;
inquinamento da concia ad Arzignano; cromo a Tezze
e zinco a S. Pietro di Rosà; Fitodepurazione con le piante.
ARIA: La triste epopea di Porto Marghera; anni Venti, prima
zona; anni Cinquanta, Petrolchimico e CVM; Enel e morti bianche;
anni Settanta, fosgene; anni Ottanta, blocchiamo lo scarico dei fosfogessi;
anni Novanta-Duemila, processo per i morti da CVM;
2002, Marghera a 20 metri da Bhopal.
ENERGIA: Veneto dall’emergenza rifiuti a capitale del riciclo; inceneritori
sempre più nell’angolo; No al nucleare; il referendum di Cernobyl
e quello di Fukushima; boom del solare, ma Enel vuole carbone
e rigassificatori; elettrosmog da elettrodotti e antenne selvagge
TERRA: Paesaggio, da ville a capannoni; la regione più cementificata;
assediati dalle cave; 2010, alluvione da cemento;
digiuno contro Tessèra City; Treviso: imprese e sindacati contro
lo spreco di suolo; i giovani riscoprono la terra; l’invasione
autostradale; la metro regionale resta un sogno; il progetto
RAV blocca il TAV sfascia-tutto; Padova, Amissi del Piovego e
antiche gradinate; Mestre, gli amici della bici pedonalizzano P.
Ferretto; AmicoAlbero e Forte Marghera-Stella d’acqua; Verona,
LungAdige ciclabile e Bastioni ritrovati; parco del Sile e

Valle Vecchia rinaturata; “sirenate” contro la caccia; preti animalisti;
25 anni di “pellegrinaggi” in difesa del Cansiglio; Dolomiti
Patrimonio dell’Umanità; Monte Grappa: 100mila
passi per salvare la valle di Schievenin.
I biglietti sono in vendita al Candiani
a 5 euro, fino all’esaurimento dei 200 posti.

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